sabato 17 maggio 2014

Legalize it? (Psichedelia)

Questa è la storia di Gmfluognx, un giovane scrittore nato con il piede sinistro rosa shocking. Suo gemello è il drago verde che racconta le storie di giovani samurai ammanettati dai LilipuzzoLenti-Lisci.
Un giorno il giovane Gmfluognx ebbe un'illuminazione: "Scriverò la storia della dinastia Agnelli, unendo la loro origine a quella della città di Torino. Inserirò tutti i grandi uomini di Torino mai esistiti! Sarà un capolavoro!"
Lo scrisse. Gli ci vollero tre anni per completarlo.
Si recò alla casa editrice gestita dal cane con la coda di marzapane, che ha lanciato il polisemantico scrittore horror-filosofico Frankensocratis Blood, autore di "Un Iper-Uranio di Sangue sul calar del sole della conoscenza il cui tramonto si riflette sul mare burrascoso dell'ignoranza umana che ha portato alla zombificazione mental-metafisica dell'umanità post-apocalittica governata dalla dittatura del proletariato".
Il libro di Blood, che univa splatter e filosofia, fu un successo.
Ma quando il cane lesse il libro di Gmfluognx, ebbe una delusione tanto grande che non fu in grado di formulare nessun suono se non: "Bau!"
Dall'intonazione del "bau", il giovane scrittore si rese conto che il cane lo accusava di aver plagiato Virgilio, cambiando solo nomi e luoghi.
Possibile che fosse così bravo ad interpretare il canesco? O forse era la voce della sua coscienza?
"Coscienza! Sei stata tu?"
"Chi cazzo è che mi sveglia? Stavo riposando, brutto piscio di panda! A proposito di piscio: hai pagato l'idraulico? Con questa crisi anche un euro in meno fa la differenza! Quell'uomo potrebbe avere una famiglia! Capisci cosa stai facendo? Potrebbe impiccarsi!"
"Hai ragione... ma io non ho soldi!"
"E di chi è la colpa? Pensaci bene!"
"Oh, Coscienza... è colpa mia!"
"Già: volevi scrivere un capolavoro! Sì, un semi-plagio (che poi per opere così vecchie non esiste), ma comunque un capolavoro! Ma oggi quella roba non vende più! Devi scrivere altro se vuoi sfondare! Plagia Melissa P.! Una cagata del genere, insomma!"
"Coscienza, ma io non so scrivere cose erotiche!"
"Non sai o non vuoi? Ti ricordi alle elementari? Quando il maestro ti chiese le tabelline, cosa rispondesti?"
"Maestreo... soffro d'Alzheimer!"
"E lui si spaventò a morte. E si gettò dal terzo piano!"
"Coscienza, io non penso che si sia suicidato per colpa mia!"
"Non pensi... o non vuoi accettarlo? Era un precario alla sua prima esperienza: la tua risposta lo sconvolse. Non pensava potesse esistere tanta sofferenza in un bambino. La tristezza ebbe il sopravvento su di lui, aggiungendosi ai tanti problemi che avrebbe potuto avere il poverino: la paura di perdere il posto, la casa che non avrebbe mai potuto comprare, la ragazza che, per quel motivo, l'avrebbe lasciato, ecc... E tu gli hai dato il colpo finale!"
"Nooo! Sono un mostro! Non ho il coraggio di uccidermi eppure devo fare qualcosa!"
A quel punto ricordò l'incontro con Jimmichaelukerichabod, l'orango omosessuale represso, chitarrista del gruppo di balli "TangOrango".
Quando lo incontrò il buon Jimmichaelukerichabod, detto anche, semplicemente, J, gli stritolò il naso e il piede destro finché lo scrittore urlò di gioia! Da quell'urlo, J capì che si trovava di fronte all'uomo giusto.
Gli diede un pacchettino pieno di erbetta verde. "Fumala quando non sai cosa fare! Quando ti serve ricordati di recarti alla PorcoDiUnOnestUomoDAffari SpA."
Così decise: si recò verso il cassetto per prepararsi a prepararsi la canna, mentre la Coscienza lo torturava:
"Che cazzo fai? Se impazzito? Non farlo! Ma che.. ti stai facendo una purina?!? Ma se non hai mai fumato prima! Sei pazzo? Perderai il senso della realtà!"
"E' da un'ora che parlo con te: non pensi sia tardi?"
Al quarto tiro la Coscienza si trasformò in un delfino viola-azzurro, cavalcato da un Arlecchino con la maschera di Batman, gli artigli di Freddie Krueger e la coda da diavolo.
"Coscienza, ma che cazzo sei diventata? Ah, ah, ah! Sembri quel carnevale dell'89! Uh, quello in cui mi ubriacai!"
"Che cazzo dici, drogato! Ah,ah,ah! Nell'89 avevi 89 anni! Non avesti un'ubriacatura!"
"Ma quindi, ora che siamo nel '14, ho 14 anni?"
"Sì, esatto! E hai anche 14 ani! Ah, ah, ah!"
"Non l'ho capita ma mi fa ridere lo stesso! Ah, ah, ah! Mi sento che riderei a qualsiasi cosa!"
"La sai quella del candito che sa di uva da vino?"
"No, Coscienza! Raccontamela!"
"Allora. E' Natale e, dopo aver incalzato i dolci..."
"Ah, ah, ah! "Incalzare" i dolci! Ah, ah, ah! Troppo forte!"
"Aspetta fammi finire! La famiglia mangia il panettone. Il figlio più grande dice: "Questi canditi sanno di uva da vino!" E la madre risponde: "Ma tu sei astemio! Che ne sai com'è l'uva da vino!"
E lui risponde: "Infatti! So solo che ho detto una cazzata!" Ah, ah, ah! L'hai capita? Cioè lui capisce di essere ubriaco perché ha detto una cosa senza senso, perché lui non può conoscere il gusto del vino! Avendo detto una cosa senza senso, capisce che è uva da vino (che l'ha ubriacato)... però così, ciò che ha detto prende senso!"
"Ah, ah, ah! Coscienza, non c'ho capito niente ma mi fa piacere sapere che c'è qualcuno più stronzo di quel drago!"
"Quale drago?"
Coscienza non fece in tempo a dire "drago" che sentì un soffio infuocato che lo disintegrò.
Il drago, allora, si rivolse a Gmfluognx: "Il nostro regno è minacciato dai panda più preziosi del mondo, i PandOri. Devi aiutarci a fermarli. Vogliono legalizzare le loro canne di bambù! Ma così il porco perderà tutti i suoi soldi e morirà di fame!"
"Chi è il porco? Il titolare della PorcoDiUnOnestoUomoDAffari SpA?"
"Esatto! I suoi affari andrebbero a rotoli se le canne di bambù venissero legalizzate..."
"Non posso aiutarti drago!"
"E perché?"
"Perché sono strafatto!"
Così dicendo emise un peto che sprigiono uno zefiro che travolse il drago che cadde con la testa sul gomito della statua di Bob Marley, apparsa lì dal nulla.
Il vento spazzò via le visioni e Gmfluognx ritornò alla realtà.
"NO! Devo fermare la PorcoDiUnOnestoUomoDAffari SpA! Per poterla raggiungere ho bisogno dell'aiuto dei PandOri, che esistono quando mi faccio d'erba!"
A quel punto comparve suo fratello, il drago verde che racconta le storie di giovani samurai ammanettati dai LilipuzzoLenti-Lisci, che disse: "No, fratello mio nato con il piede rosa shocking, come vedi sei sballato già di natura! La tua lotta è giusta, ma puoi avere il potere dei PandOri anche senza farti! Concentrati sul mio ano!"
Gmfluognx si concentrò sull'ano del fratello, che sprigionò una tempesta di fuoco che spazzò via il mondo come noi lo conosciamo, generando un buco nero, dal quale spuntarono i PandOri.
"Vieni con noi!" e così dicendo generarono un arcobaleno.
Il ragazzo lo percorse insieme ai PandOri, fino ad una pentola d'oro, nella quale si tuffarono.
Lì trovarono il porco.
Era sdraiato su due zampe.
Si alzò su quattro zampe e disse: "Oink!"
"NO!" esplose il nostro eroe. "Non ho intenzione di mollare!"
Così dicendo lo colpì con uno spiedo da grigliata nella pancia, che esplose liberando le feci del porco.
Esse ricaddero sul mondo che si oscurò. Quando riapparve il sole, l'umanità era cambiata e l'erba era legale.
Il PorcoDiUnOnestoUomoDAffari non era finito anche se aveva subito un grave colpo.
Continuava a gridare "oink" ma molto più debolmente rispetto ad una volta!

NdA: In questo post ho cercato di mostrare tutto ciò che riguarda l'erba e la sua legalizzazione:
-il mondo è assurdo già prima che il giovane si droghi: ci si può divertire anche senza droga
-la PorcoDiUnOnestoUomoDAffari è chiaramente la mafia
-la lotta per la legalizzazione è giusta per colpire la mafia anche se è preferibile non farne uso
-il porco (mafioso), anche se non viene sconfitto del tutto, subisce un duro colpo dalla legalizzazione dell'erba (il grido non scompare ma è più debole di prima).

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Silvio Berlusconi, agente speciale dei Servizi Sociali (Episodio 2): Secondo giorno a Cesano Boscone (Speciale Europee1)

Venerdì, 16 maggio 2014.
Mentre Silvio si recava a Cesano Boscone, la Comune Confraternita delle Toghe Rosse si riuniva di nuovo.
"Mi sembra che Cesano Boscone sia stata un'ottima scelta, compagni."
"Vedremo, fratello. Quanto reggerà? Quanto reggeranno loro?"
Effettivamente il secondo giorno fu abbastanza turbolento.
"Sentite: io mi sono scocciato di fare questa messinscena! Mandiamolo al diavolo e basta!" esplose l'Anziano C.
L'Anziano B, assai più pacato, provò a tranquillizzarlo: "Non possiamo! La legge ha deciso così! Noi possiamo solo evitare che intacchi l'equilibrio dei nostri compagni in questa struttura!"
L'Anziano C alzò i toni: "Ma che razza di legge è questa? Non sono capaci di arrestarlo e ce lo mandano qui?"
A quel punto l'Anziano A fu costretto ad intervenire: "Compagni! Basta! Volete forse negare che un minimo vi siete anche divertiti nel prenderlo in giro la volta scorsa? Continuiamo così! In fondo la pena dura solo un anno! Siamo stati fortunati per gli altri tre c'è stato l'indulto!"
"Eccolo che arriva!" intervenne l'Anziano B.
La solita giacca blu con la spilla di Forza Italia, portava in mano scatole di cioccolatini e mostrava il suo sorriso a trentadue denti (meno due per l'affare del duomo). O forse era un'espressione permanente dovuta alla plastica?
"Uelà! Vi ricordate di me?"
L'Anziano C decise di cambiare tattica rispetto alla volta precedente: questa volta non avrebbe finto di non riconoscerlo, ma di sapere perfettamente chi è Silvio Berlusconi.
"Certo che mi ricordo! Sei Silvio Berlusconi! Condannato per evasione fiscale e sfruttamento della prostituzione minorile! Indagato mille altri reati! E ai la faccia tosta di presentarti qui! Con quella spilla? E ancora ti votano! Anche il tuo cane ti ha abbandonato!"
"Veramente, Dudù è sempre con me!" rispose Silvio, stupito e risentito.
"Veramente mi riferivo ad Alfano!" disse l'Anziano C, suscitando la risata dei suoi amici e del personale nei paraggi.
Berlusconi cercò di restare calmo. "Va bene! Vado a conoscere gli altri anziani, ok?" e fece per lasciare il giardino, dove stavano perennemente gli Anziani A, B e C, per recarsi all'interno della struttura.
Ma l'Anziano B gli si parò davanti: "Fermo! Non puoi entrare!"
Silvio, con tono rassegnato, chiese il motivo.
"Perché hai una spilla che propaganda un partito politico in corsa per le elezioni europee! Se vuoi entrare devi buttarla a terra e calpestarla fino a farla sprofondare nella terra! Oppure alza i tacchi (che sono già abbastanza alti) e vattene via!"
"Non potete chiedermi una cosa del genere! Questo partito è tutto me stesso, non merita di finire nella terra!"
"Va bene, se la metti così, c'è un bagno a 100 metri!"
"Io DEVO passare! Fa parte del mio compito sostenere TUTTI gli anziani della struttura!"
"Bè, tu puoi sostenere tutti gli anziani che vuoi, ma loro non ti reggono!"
"Se mi fai passare ti faccio vincere quel concorso di bellezza a cui tieni tanto, piccola."
Un mezzo minuto di silenzio. Poi gli sguardi stupiti dei tre anziani. Poi lo sguardo timido di Silvio. Tirò un sorrisetto, che gli causò la rottura di due sostegni sotto-cutanei, che causò, a sua volta, l'arrotolamento di tre strati di pelle che, a loro volta, causarono il rivestimento totale degli occhi e l'afflosciamento delle gote, che finirono, penzolanti, al di sotto del mento. "Scusate... è l'abitudine!"
I tre Anziani erano ancora frastornati dalla precedente affermazione sul concorso di bellezza, che lui fu libero di sgusciare all'interno della struttura.
"Uelà! Sono Silvio e ogni settimana sarò qui per voi! Gli anziani, spesso, non vengono presi in considerazione. Quindi vi spiegherò come funzionano le Europee 2014!"
L'Anziano D e l'Anziano E si guardarono negli occhi.
"Hey, Anziano E! Ma chi è questo?"
"E che ne so, Anziano V!"
"Io sono l'Anziano D!"
"Piacere, io sono l'Anziano E! Che ci fa da queste parti?"
"Veramente non lo so! Hey, Anziano E! Ma chi è questo?"
"E che ne so, Anziano V!"
"Io sono l'Anziano D!"
"Piacere, io sono l'Anziano E! Che ci fa da queste parti?"
"Veramente non lo so! Hey, Anziano E! Ma chi è..."
Silvio, a quel punto, esplose: "Basta! Ascoltatemi!"
L'Anziano D rispose.furioso: "Ma come diavolo ti permetti, giovanotto?"
"Giusto, signore! Chi crede di essere questo folletto dal volto deforme?" intervenne l'Anziano C. Poi continuò: "A proposito, signore: lei chi è?"
"Io sono l'Anziano D!"
"Piacere, io sono l'Anziano E! Che ci fa da queste parti?"
"Veramente non lo so! Hey, Anziano E! Ma chi è questo?"
"E che ne so, Anziano V!"
"Io sono l'Anziano D!"
"Piacere, io sono l'Anziano E! Che ci fa da queste parti?"
Berlusconi esplose: "Basta! Fatemi uscire di qui!!" Poi svenne.
Quando si risvegliò era in un letto d'ospedale con gli Anziani A,B e C che vegliavano su di lui.
"Che ti avevamo detto, Silvio?" disse l'Anziano A.
"Sapevamo che non avresti retto!" disse l'Anziano B.
"Nonostante ciò, ci sentiamo in colpa... cosa possiamo fare per te?" chiese l'Anziano C.
Il povero Silvio, con la poca forza che era riuscito a recuperare, disse: "Posso spiegarvi come funzionano le Europee 2014?"
I tre, alzando spalle e sopracciglia in un gesto di rassegnazione e accondiscendenza, gli permisero di parlare.
Immediatamente, Silvio si revitalizzò. "Dovete sapere che i partiti italiani sono alleati in coalizioni europee, tranne il Movimento 5 Stelle, che usa le europee come una sorta di mega-sondaggio per conoscere l'approvazione popolare. La mia coalizione è il Partito Popolare Europeo, guidato da Junker. Noi siamo i più giusti di tutta Europa, i più coesi... anche se sia Nuovo Centro Destra che Fratelli d'Italia sono confluiti lì. Però qualche fesso che non si rende conto del nostro finto litigio ci sarà, no?
Poi abbiamo quei mangiabambini del Partito Socialista Europeo, nel quale è confluito il Partito Democratico!
Sono una massa di comunisti guidati da Shulz!"
A quel punto l'Anziano C non poté non intervenire: "Scusami ma non l'avevi definito un kapò? E poi Renzi, dai! Come fai a definirli "comunisti"?"
"Bè, ma sono gli unici comunisti (o presunti tali) all'europee! Quelli di sinistra voteranno per forza loro!"
"Non è vero! Tu, come tutti gli altri, stai tralasciando un altro partito: L'Altra Europa con Tsipras!"
"Ma dai! Quel gruppetto composto da Sinistra, Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e Azione Civile di Ingroia? Sono stati talmente stupidi da non mettere neanche i simboli dei tre partiti che lo compongono!In quel modo avrebbero avuto molti più voti, perché "L'Altra Europa" in pochi la collegano immediatamente con i tre partiti! Se avessero fatto in quel modo avrebbero potuto raggiungere anche l'8-10%... così sono appena al 4%! Un voto del tutto inutile!"
"Eh, no, Silvio! L'Altra Europa fa parte della coalizione della Sinistra Europea, che in tutta Europa ha circa il 16-20%! Dunque Tsipras entrerà comunque nel parlamento europeo. Se vogliamo rappresentanti italiani di quei tre partiti, però, bisogna che si voti L'Altra Europa! E ti ringrazio per aver spiegato per filo e per segno la verità su L'Altra Europa! Gli elettori di sinistra farebbero bene ad indirizzare lì i loro voti!"
"Mi sa che ho fatto un errore madornale... Vabbè, ma tanto il blog in cui verrà trascritta la mia giornata qui ha poche visualizzazioni!"
"Non hai parlato di Scelta Europea!"
"Ah, ah, ah! E' composta dalle ceneri di Monti (cioè, Scelta Civica), Fare e Centro Democratico di Tabacci, il partito più inutile dell'ultimo secolo e mezzo: si è generato dal PD, lasciando invariata la percentuale di Italia Bene Comune a Febbraio 2013. Ciò che non è rimasto invariato è il portafogli di Tabacci, che ha accolto il finanziamento pubblico al totalmente inutile partito. Che furbone!
Poi mi chiedo come mai Papa Francesco non si sia presentato alle Europee 2014! Io lo stimo molto! Avrei fatto il papa proprio come lo fa lui!"
"E la Lega?"
"Della Lega non parlo!"
L'Anziano A, rimasto in silenzio per tutto il tempo, si alzò e disse: "La Lega Nord è un partito di dementi: chiedono l'aiuto dell'Europa per l'emergenza immigrati, ma chiedono anche di uscire dall'Europa!
Ma se l'Europa ti caga a malapena ora che ne fai parte! Una volta fuori sono cazzi tuoi!"
L'Anziano B disse la sua: " Razza di deficienti!"
Lo stesso fece l'Anziano C: "Più cretini di così!"
Berlusconi pensò ai suoi ex compagni leghisti. "Perdonatemi ragazzi! Siamo in campagna elettorale: non posso difendervi!"

Ci teniamo ad informare i lettori che il resoconto sulla giornata di Silvio Berlusconi a Cesano Boscone è stato ritoccato dalla Comune Confraternita delle Toghe Rosse, società occulta acerrima nemica di Berlusconi.
In particolare essa ha introdotto la parte in cui Berlusconi, inconsapevolmente, da indicazioni su L'Altra Europa con Tsipras.
A proposito: Votate Tsipras!

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sabato 10 maggio 2014

Silvio Berlusconi, agente speciale dei Servizi Sociali (Episodio 1):Primo giorno a Cesano Boscone

Venerdì, 9 maggio 2014.
Come deciso dalla  Comune  Confraternita delle Toghe Rosse qualche tempo fa, Silvio Berlusconi ha iniziato oggi a scontare la sua pena. La volta scorsa, il povero Silvio ha incontrato per la prima volta i suoi pazienti, ma solo oggi ha iniziato il suo servizio.
L'Anziano A esordì: "Compagni, oggi è il primo giorno che incontriamo Silvio Berlusconi!"
"Ma la volta scorsa, allora?" intervernì l'Anziano B.
"L'altra volta è stato un errore del blogger. In realtà prima di ieri non l'avevamo mai incontrato!"
"Ci servirebbe un ret-con!" suggerì l'Anziano C.
"Niente ret-con: abbiamo l'Alzheimer, basta questo per giustificare tutto."
"Ma lui si ricorderà sicuramente di essere già stato qui!" osservò l'Anziano D.
"Ah, ah!" L'Anziano A era sicuro di sé. "L'Anziano C è un ottimo attore: l'altra volta ha interpretato Gandalf! Si inventerà qualcosa!"
"Eccolo! Quello è lui!"
Entrò, scuro in volto. Aveva una giacca blu, con la spilla di Forza Italia.
"Hey, ma non gli avevano vietato di fare propaganda?" disse sorpreso l'Anziano B.
"Già. Non ho mai capito perché gli lascino fare sempre tutto quello che vuole!" rispose il saggio Anziano A.
Arrivò al gruppo dei quattro anziani che l'altra volta gli avevano impedito di entrare.
"Ancora quei quattro pazzi!"
"Arriva ragazzi, state pronti!"
"Uelà gente! Come va? E' successo qualcosa dall'altra volta?"
L'Anziano C guardò gli altri tre come a dire "ghe pensi mi". Poi esordì: "Chi cazzo sei, tu? E perché hai quella fottuta spilla? Mi ricorda quello stronzo di Berlusconi... se ce lo avessi davanti lo strozzerei! Ma forse tu lo conosci!"
Silvio scolorì. Iniziò a temere il peggio, a sudare. Rilasciando diossina dal volto.
"Ma cosa vai a pensare! Mi hanno costretto a mettere la spilla! Anche io odio, Berlusconi!"
"Ah, sì? E chi ti ha costretto? E come?"
"E ora che cazzo mi inventò?" pensò Silvio. Poi disse, colto da un'improvvisa illuminazione: "Tutto è iniziato tre giorni fa. Ero con la mia fidanzata. Passeggiavamo mano nella mano quando..."
"No dai! Tu che stai con una donna in verticale non è proprio credibile!" esplose l'Anziano B, suscitando gli sguardi d'ira dei tre compagni. Aveva rischiato di tradirsi.
"Sì, amico! Te lo devo proprio dire: hai la faccia da pervertito!" cercò di riparare il povero signore.
Silvio, allarmatosi per un attimo, si tranquillizzò e riprese il racconto: "Ad un tratto, sbucò un cane da un cespuglio. Si avvicinò a Franc... alla mia fidanzata e le fece cacca sul piede. Io corsi, pieno di rabbia, e gli diedi un calcio violento.
Sbucò, allora, dal cespuglio una donna completamente nuda, a simboleggiare la purezza, che mi disse: "Hai superato la prova del cane. Ma questo è solo il primo passo per raggiungere la somma gioia. Seguimi!"
Io le risposi: "Con quelle bocc... cioè, con quella bocca lei può dire quello che vuole!"
E mi sono mantenuto, credetemi: le guardavo tutto tranne che la bocca.
Intervenne la mia fidanzata: "Uè, scurnacchiata! Arò t'o stai purtann a lu guaglion mij?"
Lei si voltò (mostrando uno splendido sedere, che nemmeno la Minetti) e si avviò verso il bosco.
Io la seguivo ipnotizzato. Arrivammo in una valle piena di gnomi che si divertivano a palpare altre donne nude. "Ecco, se indosserai questa spilla di Forza Italia, ogni volta che ti rechi a Cesano Boscone, tutto questo, alla fine della pena, sarà tuo!"
"Ci sono farmacie?" le chiesi.
Lei si voltò, mostrandomi tutta la sua virtù: "Qui funziona tutto a meraviglia! Non hai bisogno di ingerire niente di blu!"
E questa è tutta la verità."
Gli sguardi dei quattro Anziani erano allibiti: sapevano che era una storia inventata, ma mostrava in modo così preciso la perversione sessuale di Silvio, da sembrare reale.
"Comunque non siate così severi con il povero Silvio" riprese lui "Il suo lavoro è usurante!"
"Ma perché spara sempre quelle cazzate su Ebrei, Toghe Rosse, Maya, Alieni e Forni a Microonde?" chiese l'Anziano A.
"Ma dai, chi vuoi che ci creda!" Silvio non credeva di averlo detto davvero. Far finta di essere un'altra persona, far finta di essere sano, aveva portato Silvio ad estraniarsi da sé stesso, ad assumere un punto di vista alternativo. La nuova persona che aveva generato si dissociava inconsciamente dalle cazzate prodotte dal sé stesso originale.
Scombussolato dalla scoperta rivalutò la sua vita. Stava pensando che fosse tutta un'enorme cazzata.
Poi vide la Minetti, Ruby, i soldi, la Mediaset, il Milan e ritornò in sé.
"La sapete quella della mela che sa di culo?"
"Ma ce la dice di nuovo? Ma sicuro che non l'hanno mandato qui per curarsi?" chiese l'Anziano D.
L'Anziano A, con tono solenne e rammaricato, si alzò e disse: "Sembrerebbe che l'abbiano mandato per farci ammalare, fratelli."

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sabato 3 maggio 2014

Festeggiamo con Bruno Enna i 2 anni di Saguaro!

Da due anni esce in edicola uno strano fumetto, incomprensibile per alcuni alti critici, che lo avrebbero voluto vedere chiuso entro un mese (febbraio, non bisestile). Invece è da poco uscito il numero 24 "Il killer", che segna il traguardo dei due anni di pubblicazione.
Dunque, eccoci qui con l'autore, Bruno Enna, per un'altra chiacchierata. 

1) Caro Bruno, intanto grazie per avermi rilasciato per la seconda volta un’intervista (e anche per quel mini-intervento sulla chiusura di Saguaro). Saguaro compie 2 anni di vita (alla faccia dei vari gufi). Dopo averci rassicurato sul fatto che Saguaro non chiuderà al numero 27 (5 mesi fa), puoi dirci, ad oggi, fino a che numero sicuramente arriverà e se le vendite sono migliorate?

Grazie a te, davvero!

Due anni di vita non sono tanti, ma forse neppure pochi, visto il momento economico che tutti stiamo vivendo. Purtroppo le vendite non sono migliorate e la situazione della serie è sempre molto critica. Per quanto riguarda i numeri, non voglio certo togliere ai gufi il piacere di darli...

2) Noi del forum e della pagina fb di Saguaro siamo molto felici per il compleanno della serie. Con che iniziativa potremmo festeggiarlo?

Realizzando una "fan fiction" saguaresca, disegnando una ipotetica copertina, scrivendo una canzone o una poesia sull'attuale condizione dei nativi americani.

3) Ci sveli qualcosa sul futuro di Saguaro? 

In seguito alle vicende dell'albo di questo mese ("Il killer"), il Nostro assumerà una maggiore consapevolezza di sé e del suo ruolo all'interno della Riserva. In parallelo, un personaggio a lui molto vicino vedrà il proprio mondo crollare e... no, più di così non posso davvero dire.

4) E per quanto riguarda il tuo futuro? Nuovi progetti? Nuove storie (magari per “le Storie”)?

Per adesso non ho niente in cantiere, mi spiace.

5) Riusciremo a far festa anche a maggio 2015? E maggio 2022?

Vorrei davvero saperlo...

6) Ci saranno nuovi sceneggiatori a prender parte alla serie? E nuovi disegnatori?

L'unico sceneggiatore al lavoro sulla serie, oltre me, è Luigi Mignacco. Quanto ai disegnatori, sono quelli che conoscete (anche se presto esordirà il bravo Gianluca Gugliotta).

7) In caso di chiusura, hai già in mente (o scritto) un ipotetico finale? Magari quello di quando Saguaro doveva essere una miniserie?

In effetti, l'idea è sempre stata quella di dirigere la serie verso un certo finale. A parte alcuni numeri, necessariamente autoconclusivi, la maggior parte degli albi segue un definito storyline. Anche in caso di chiusura, quindi, alfine tutti i nodi verrebbero al pettine.

8) harlan1982 chiede se sei parte integrante della fase 2 del rilancio di Dylan Dog, sotto la direzione di Recchioni.

No, non faccio parte dello staff in questione.

9) falask75 chiede se, anziché chiudere la serie, non si possa cambiare la periodicità e aumentando la foliazione (come Martin Mystère).

In casi simili, la decisione spetta all'Editore.

10) Grazie ancora una volta per la tua disponibilità. In conclusione ti chiedo di lasciarci con un messaggio per tutti i lettori di Saguaro, che hanno accompagnato Thorn in questi due anni e sperano di continuare il più a lungo possibile. Lunga vita a Saguaro! Ya’ at’ ehh!

Il mio messaggio è questo: amate il fumetto per quello che è, senza inutili preconcetti o esagerate aspettative. Saguaro vuole essere un fumetto sincero, nei contenuti e nella struttura. Io mi diverto a scriverlo, ma voi a leggerlo ogni mese e questo, per me, è il premio più grande.

Hágoónee'! *


* Per i Diné è un arrivederci (come a dire: "ti saluto, almeno fino a quando non ti rivedrò ancora"; poiché, ogni volta che qualcuno va via, lo si invita sempre a tornare).


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venerdì 2 maggio 2014

Silvio Berlusconi, agente speciale dei Servizi Sociali (Preludio): Evitare il Berluscomio!

Le toghe rosse si riunirono ancora una volta.
"Ascoltate confratelli: alla fine abbiamo ottenuto solo di metterlo ai servizi sociali! Ora dobbiamo scegliere il luogo in cui dovrà scontare... io avrei pensato ad un carcere rieducativo per drogati criminali!"
"Non possiamo, anche se mi farebbe molto piacere: non possiamo mettere a rischio la sua incolumità! Ci scopriremmo troppo! A quel punto tutti capirebbero che la Comune Confraternita delle Toghe Rosse esiste davvero! E a quel punto dargli l'agibilità politica per confondere la gente sarebbe stato del tutto inutile!"
"Hai ragione, fratello! Ma rischierebbe ovunque l'incolumità con tutto quello che ha combinato!"
"Fratelli! Ho trovato!" esclamò il più giovane. "Mandiamolo a lavorare a Cesano Boscone con gli anziani ammalati di Alzheimer: se siamo fortunati, non si ricordano chi è!"
Si alzò in piedi il Gran Maestro Giudice Supremo. Con uno sguardo frammisto di ammirazione e invidia, si avvicinò al ragazzo, gli impose le mani sulla testa. "Inchinati!" disse. Il ragazzo eseguì.
"Oggi è un grande giorno per te! Tu da oggi non sei più Piccolo Assistente Precario di Basso Magistrato Rosso, ma diventi direttamente Medio Magistrato Rosso!"
Il ragazzo non aveva parole. Non sapeva cosa dire, ma sapeva di dover dire qualcosa.
Così, con la stessa vitalità di un bradipo andato in coma mentre era in letargo e la stessa consapevolezza di un daltonico di fronte alla bandiera del Portogallo, disse: "Ma lo stipendio aumenta?"
Fu così che il povero Silvio Berlusconi si trovò a Cesano Boscone con l'assurdo divieto di fare propaganda politica nella struttura.
"Uelà! Allora... la sapete quella della mela che sa di culo?"
I tre anziani risposero nel seguente ordine:
Anziano A: "Ah, ah, ah! Io me la ricordo!"
Il sorpreso ma felice Silvio esclamò impaziente: "Allora? Com'è?"
L'Anziano A, sorpreso e infastidito, rispose: "Cosa "com'è"? Lasciami in pace, giovanotto! Chi diavolo è questo? Da dove sei uscito fuori?"
La delusione più totale deformò il volto di Silvio. "Porca troia! Mi ha scombussolato la plastica!" pensò.
Intervenne, allora, l'Anziano B: "Basta con questa mela! Tutti i giorni la stessa storia!"
L'Anziano C, rimasto in silenzio fino a quel momento, disse con tono gandalfiano: "Io mi ricordo di te! Sì! Tu sei quello che accompagnava Frodo Beggins nella lotta per l'anello! Sei il nano Gimli!"
Il povero Silvio, oramai depresso, meditò sulla sua situazione, sulla sua vita, sui suoi errori che l'avevano portato lì. Al termine della riflessione giunse ad una soluzione, ad un metodo per riprendersi.
"Mi serve una tettona!" pensò.
E con questo pensiero filosofico si allontanò dalla struttura, salutando tristemente i suoi pazienti. Si fermò alla vicina farmacia. "Ecco... vede... io vorrei..." esordì timidamente lui. "Tiè: eccoti la tua pillolina blu!" lo interruppe bruscamente il farmacista.
Silvio, stupito, chiese: "Ma come faceva a sapere?"
"Ma che credi? Che c'ho l'alzheimer? Vai a sfogarti ad Arcore, và!"
Intanto, nella struttura da cui era appena uscito il povero Silvio, un uomo si avvicinò ai tre anziani che l'ex premier aveva maldestramente intrattenuto.
"Ma possibile che non l'avete riconosciuto?"
L'Anziano A rispose con un sorrisetto: "Aho, guarda che semo malati, mica stronzi! Certo che l'abbiamo riconosciuto! Ma se se ne fosse accorto, se metteva a fa' propaganda o a canta' o a di' quelle mignottate che fanno tanto ride' la Brambilla!"
"E pure la Gelmini!" intervenne l'Anziano B.
"Ma quale Gelmini! Che quella le battute non le capisce!" rispose l'Anziano C.
A quel punto, l'Anziano A, con tono solenne, disse: "Noi tre dobbiamo essere forti! Dobbiamo respingerlo con tutti i mezzi: gli altri non sono forti come noi e potrebbero farsi corrompere! Già immagino gli Anziani D ed E che saltano addosso alle infermiere! Dobbiamo evitare che si arrivi a questo! Stare a contatto con lui ci farebbe ammalare, impazzire! Volete che questa oasi diventi una specie di Berluscomio?  Io no! E farò di tutto per salvaguardare i nostri compagni dalla sua cattiva influenza!"

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